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Fossile di vespa sega di 16 milioni di anni scoperto per la prima volta

By Raoul Raffael
Published 21 Ottobre 2024
5 Min Read
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Fossile di vespa sega di 16 milioni di anni scoperto per la prima volta

Contents
Un Ritrovamento Straordinario in AustraliaIl Contesto della ScopertaCaratteristiche della TentredineAnalisi e Implicazioni della ScopertaDeterminazione della Nuova ‌SpecieImplicazioni EvolutiveDettagli Unici⁣ del FossilePresenza di PollineAdattamenti AlimentariImpatto della Scoperta sulla Comprensione AttualeContributo‍ alla Conoscenza dei PollinatoriPubblicazione​ della Ricerca

Scoperta di un Fossile di Tentredine di 16 Milioni di ‍Anni: Una‌ Specie Unica ​nel ​Suo Genere

La scoperta di un‍ fossile​ di​ tentredine risalente a 16 milioni di anni⁤ fa rappresenta un evento ‌straordinario nel campo della paleontologia. Questo fossile, rinvenuto in Australia, appartiene a una specie⁤ completamente nuova e ormai estinta. Nonostante il nome,⁢ le tentredini‍ non sono mosche, ma una particolare tipologia di ⁤vespe.

Un Ritrovamento Straordinario in Australia

Il Contesto della Scoperta

Nel⁣ 2018, un team di ricercatori ha ⁣scoperto un fossile eccezionalmente conservato presso ⁣McGraths Flat, un deposito lacustre a meandro situato nel Nuovo Galles del Sud, Australia. Questo fossile risale al Periodo⁣ Miocene, un’epoca ‍geologica compresa tra 11 e ​16 ⁣milioni di anni fa. La ‌scoperta è particolarmente significativa poiché rappresenta ⁢il primo ritrovamento di ⁤questo tipo in Australia.

Caratteristiche della Tentredine

Le tentredini, pur ‌essendo un⁢ tipo di vespa,⁢ si distinguono per la loro morfologia unica. A differenza delle vespe ⁣comuni, non presentano la caratteristica “vita da vespa”. Invece, possiedono ovopositori simili a seghe, utilizzati per deporre le uova. La ​nuova specie è stata denominata Baladi warru, un nome che unisce le parole “seghe” e “vespa” ​nella⁤ lingua Wiradjuri, ‌il più grande gruppo aborigeno del Nuovo Galles del ‌Sud. Questo nome è stato scelto‍ con l’approvazione del⁣ Mudgee Local Aboriginal ‌Land ⁢Council, ‌in onore dei Proprietari Tradizionali‌ della terra⁢ dove ‌il fossile è stato scoperto.

Analisi e Implicazioni della Scoperta

Determinazione della Nuova ‌Specie

Attraverso un’attenta analisi ⁣delle venature delle ali del fossile e di una parte della testa chiamata clypeus, ⁣il team di ricerca ha potuto identificare la nuova specie come appartenente alla sottofamiglia Perginae. ‍Questa è strettamente correlata ai ⁤generi australiani Cerealces e Xyloperga, che includono specie ancora esistenti. Confrontando il fossile ⁢con altre ⁤specie viventi‌ e utilizzando l’analisi del DNA, i ricercatori hanno ⁢determinato il grado di parentela tra‍ il fossile ⁣e le tentredini attuali.

Implicazioni Evolutive

L’età del fossile ha permesso agli scienziati di stabilire che l’intera linea evolutiva delle tentredini si è originata nel Periodo⁢ Cretaceo, circa 100 milioni di⁢ anni fa. Questo suggerisce che i loro antichi antenati vivevano nel supercontinente Gondwana. Quando Gondwana si divise, le tentredini si distribuirono tra l’Australia e il Sud America. “Abbiamo utilizzato ⁤l’età del fossile‍ e‍ la sua⁣ collocazione per stabilire che ⁤le tentredini hanno avuto origine nel Cretaceo”, ha spiegato la ricercatrice del CSIRO, Dr. Juanita Rodriguez.

Dettagli Unici⁣ del Fossile

Presenza di Polline

Un aspetto sorprendente del fossile è la ⁣presenza di granuli ‍di polline ​sulla testa e sulle ⁢parti boccalari ​della ⁢tentredine. ‍Questo livello di conservazione è raro e ha permesso ai ricercatori di determinare l’alimentazione dell’adulto.⁢ Il polline appartiene a una pianta chiamata Quintiniapollis psilatospora. Si ritiene che le larve ⁣si nutrissero di piante⁤ tossiche della famiglia delle‌ Myrtaceae, ma possedessero adattamenti specializzati‌ per neutralizzare⁤ gli ⁤oli tossici presenti nelle piante.

Adattamenti Alimentari

Le tentredini si nutrono delle ⁣foglie ⁣delle Myrtaceae, una famiglia⁣ di piante legnose che include gli eucalipti. Grazie a particolari adattamenti delle parti boccalari o a un sistema ⁤di detossificazione chimica nel loro apparato digerente, le‍ larve, talvolta​ chiamate “spitfires”, sono in grado di‌ utilizzare gli oli come meccanismo di difesa. “Mangiano ⁤le foglie delle Myrtaceae perché hanno parti boccalari che permettono ⁢loro di separare gli oli tossici”, ha spiegato il paleontologo⁤ dell’Università ⁤di‌ Canberra, ⁤Dr.‌ Michael Frese.

Impatto della Scoperta sulla Comprensione Attuale

Contributo‍ alla Conoscenza dei Pollinatori

Sebbene la specie Baladi warru sia estinta da ‌milioni di anni, ​il fossile ‍fornisce preziose‍ informazioni sui‍ pollinatori nativi, aiutando ⁤a comprendere la loro⁢ evoluzione e il⁣ loro impatto attuale. “Anche se questa particolare specie è estinta, ci offre informazioni sui pollinatori nativi”, ha aggiunto Frese.

Pubblicazione​ della Ricerca

I⁤ risultati di questa ricerca sono stati pubblicati nella rivista Systematic Entomology, contribuendo significativamente alla comprensione della storia evolutiva ⁢delle⁤ tentredini ​e dei loro adattamenti ecologici.

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