Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: La pericolosità del cibo nell’età della pietra
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » La pericolosità del cibo nell’età della pietra
News

La pericolosità del cibo nell’età della pietra

By Mirko Rossi
Published 17 Marzo 2024
4 Min Read
Share

L’età della pietra non era certo un periodo facile per vivere. Oltre a dover affrontare predatori feroci, condizioni meteorologiche estreme e la costante lotta per il cibo, c’era anche la minaccia mortale di avvelenamento batterico causato da cibo contaminato, acqua non potabile e, sorprendentemente, anche dal baciarsi.

Contents
La scoperta degli scienziatiLe conseguenze dell’intossicazione alimentareLa diffusione di Neisseria meningitidisLe malattie trasmesse attraverso il ciboLe malattie “del bacio” nell’antichità

 

La scoperta degli scienziati

Uno studio recente condotto da scienziati dell’Università di Stoccolma e del Museo Svedese di Storia Naturale ha esaminato i microbi patogeni presenti nell’età della pietra in Scandinavia. Attraverso l’analisi del microbioma di 38 individui, alcuni appartenenti a comunità di cacciatori-raccoglitori e altri a insediamenti agricoli neolitici, sono state identificate 660 specie microbiche. Tra queste, le più diffuse erano Yersinia enterocolitica e Salmonella enterica, batteri comunemente associati a intossicazioni alimentari causate da carne poco cotta o cibo contaminato da feci.

 

Le conseguenze dell’intossicazione alimentare

Oggi, l’intossicazione alimentare è spesso vista come una malattia di breve durata, sebbene molto spiacevole, ma negli Stati Uniti uccide ancora circa 3.000 persone ogni anno. Nell’età della pietra, millenni prima dell’avvento degli antibiotici e della medicina moderna, le conseguenze potevano essere ancora più gravi. “Il caso di Salmonella enterica in particolare mostra quanto possa essere difficile. In una tomba della cultura dell’ascia da battaglia, la cosiddetta Bergsgraven a Linköping, abbiamo trovato due individui infetti, che potrebbero essere stati la causa della morte”, ha dichiarato Nora Bergfeldt, autrice dello studio e membro del Dipartimento di Zoologia dell’Università di Stoccolma.

La diffusione di Neisseria meningitidis

Un altro batterio comune trovato tra i campioni era Neisseria meningitidis, responsabile della malattia meningococcica. Circa il 10 percento della popolazione ospita questi batteri in modo innocuo nella gola e nella cavità nasale. Tuttavia, possono causare gravi malattie a persone con un sistema immunitario debole. Nel 2022, un’epidemia mortale di malattia meningococcica causata da Neisseria meningitidis ha colpito un gruppo di uomini gay e bisessuali in Florida. La malattia si diffonde attraverso il contatto ravvicinato con persone portatrici del batterio, che può includere la convivenza nella stessa casa di una persona infetta, ma è strettamente legata al contatto diretto con le secrezioni orali di una persona infetta, ovvero il baciarsi.

 

Le malattie trasmesse attraverso il cibo

Uno degli individui antichi dello studio era anche infetto da Yersinia pestis, il batterio che causa la peste. Sebbene si possa pensare che la peste fosse il pericolo più significativo per gli scandinavi dell’età della pietra, i ricercatori hanno scoperto che le malattie trasmesse attraverso il cibo erano molto più comuni e, quindi, forse più problematiche. “Più persone interagivano, più opportunità c’erano di infettarsi a vicenda. Ma anche se ci imbattiamo in batteri con il potenziale di influenzare le società come Yersinia pestis, sono le infezioni trasmesse attraverso il cibo quelle più prominenti in questo studio”, ha spiegato Anders Götherström, un altro autore dello studio e professore di archeologia molecolare all’Università di Stoccolma.

 

Le malattie “del bacio” nell’antichità

La malattia meningococcica non era l’unica “malattia del bacio” che gli umani diffondevano nel passato antico. Migliaia di anni dopo, nell’antica Mesopotamia, fonti scritte mostrano che il baciarsi faceva parte della vita sociale intima già 4.500 anni fa. Con tutto questo baciarsi, emerge il virus dell’herpes simplex 1, il fastidioso virus che causa l’herpes labiale, che ora infetta circa 3,7 miliardi di persone, il 67 percento della popolazione mondiale.

 

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

Perché Elon Musk vuole portare l’umanità su Marte

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Ad PremiereNews

Addio alla spugna da cucina: il pennello è l’alleato più igienico

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Sotto i Campi Flegrei esiste uno strato fragile che alimenta il rischio vulcanico

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Una frattura nell’“osso cosmico”: la Via Lattea sotto i raggi X

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Perché gli asciugamani hanno quelle strisce tessute?

By Stefania Romano
8 Maggio 2025

Nuove prove sull’origine naturale del COVID-19 smentiscono la teoria della fuga dal laboratorio

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Gli abeti delle Dolomiti si sincronizzano prima dell’eclissi solare

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Amazon lancia Vulcan, il primo robot tattile nei centri logistici europei

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Alghe rosse nei pascoli: meno metano dai bovini grazie a UC Davis

Ad PremiereNews
7 Maggio 2025

I brillamenti delle magnetar: la fucina cosmica dell’oro

Alla Prima PaginaNews
7 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?