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La comunicazione dei delfini​ in Nuova Zelanda

By Mirko Rossi
Published 13 Marzo 2024
5 Min Read
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I delfini sono noti per essere‌ animali estremamente comunicativi, utilizzando una varietà di suoni per interagire tra loro e con l’ambiente circostante. Ma ciò che forse non tutti sanno è che, proprio ⁢come gli esseri umani, anche i delfini possono avere accenti regionali distinti. Una recente ricerca ha rivelato che le popolazioni di delfini Tursiops, meglio conosciuti come delfini dal naso ​a bottiglia, presenti in Nuova Zelanda mostrano differenze significative ⁢nel loro​ modo di “parlare”, tanto da poter essere identificate con precisione in base al loro “accento” locale.

Contents
Le differenze tra le ⁤popolazioni di delfiniIl ruolo‌ dell’ambiente nella comunicazione dei delfiniLe implicazioni delle differenze linguisticheLa distinzione genetica e comunicativaAdattamenti ambientali e possibili incomprensioni

 

Le differenze tra le ⁤popolazioni di delfini

La dottoressa Jessica Patiño-Pérez dell’Università di Massey ha registrato i fischi emessi dai delfini Tursiops presenti presso‌ la Great Barrier Island (GBI), situata al largo della‍ costa settentrionale della Nuova Zelanda. Ha inoltre ricevuto registrazioni da un’altra popolazione​ situata a Doubtful Sound (DS), vicino all’estremità meridionale dell’Isola del Sud, fornite dalla dottoressa Marta Guerra dell’Università di Otago. L’analisi di⁣ queste registrazioni, effettuata in collaborazione con i colleghi della sua università, ha permesso di confrontare i suoni emessi da queste due popolazioni di delfini con quelli registrati⁢ in altre parti del mondo.

 

Il ruolo‌ dell’ambiente nella comunicazione dei delfini

I delfini utilizzano i fischi, che hanno frequenze comprese tra i 3.000 e i 36.000 Hz e possono ⁣durare fino a 4 secondi, come uno dei tre tipi di suoni per comunicare tra loro. L’ambiente locale può influenzare la forma del fischio: i delfini che​ vivono in acque più profonde tendono⁢ ad utilizzare suoni più bassi rispetto a ‍quelli che vivono in zone costiere, dove possono permettersi note più alte che non viaggiano altrettanto lontano. I ‌delfini possiedono anche ciò che‌ viene definito “fischio distintivo”, pensato per essere equivalente al loro nome, un modo per identificarsi all’interno del gruppo. Tuttavia, la ricerca si è concentrata sui fischi comuni utilizzati da molti o tutti i membri del ⁣gruppo.

 

Le implicazioni delle differenze linguistiche

È già noto che i delfini utilizzano i fischi per coordinare il comportamento, riconoscersi e mantenere l’armonia all’interno del gruppo. Tutto ciò dipende dalla capacità di comprendere il significato ‍di un particolare fischio. Se le popolazioni diventano isolate l’una dall’altra per un tempo sufficientemente​ lungo, è logico che ​i loro linguaggi possano⁢ divergere, proprio come accade per il linguaggio umano.

 

La distinzione genetica e comunicativa

Geneticamente, si sa che le popolazioni di GBI e DS sono in gran parte distinte, il che suggerisce che non ‍si sono⁢ mescolate molto nel corso del tempo. Questo si riflette chiaramente⁤ nella loro comunicazione: il contorno del fischio, la durata e la frequenza finale divergono notevolmente tra i due gruppi. I suoni registrati sono⁣ così diversi che i programmi ​informatici possono ‍identificare con un’accuratezza del 90 percento a quale popolazione appartiene un insieme di fischi. Le principali differenze riscontrate riguardano il tipo di contorno del fischio, la durata e la ⁣frequenza finale.

 

Adattamenti ambientali e possibili incomprensioni

Curiosamente,‍ nonostante vivano in acque più basse, i delfini di GBI sono quelli che utilizzano frequenze più basse, sebbene la maggior parte delle gamme vocali delle due popolazioni si sovrapponga. Gli autori dello ‍studio⁣ ipotizzano​ che i delfini di DS possano aver adattato il loro tono in risposta al numero di barche presenti nel popolare punto turistico.

Non sappiamo⁣ ancora se i delfini Tursiops di una⁢ popolazione sarebbero in grado di comprendere un membro dell’altra se finisse nel loro territorio, o se semplicemente lo prenderebbero in giro per il suo modo di “fischiare‌ strano”. Tuttavia, è possibile che l’incomprensione reciproca possa approfondire la divisione geografica: non ⁢ha senso cercare di avvicinarsi a un‍ delfino ‍sconosciuto se non si riesce a capire ciò che ​dice.

 

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