Un collagene antico per creare pelle futuristica
Ispirandosi alla struttura del collagene fossile del Tyrannosaurus rex, un gruppo di ricercatori ha sviluppato una nuova tipologia di pelle sintetica che potrebbe rivoluzionare il mondo dei materiali biologici. Studiando la resilienza e la composizione microscopica dei fossili di dinosauro, gli scienziati sono riusciti a replicare una matrice proteica ultraresistente, capace di adattarsi a differenti condizioni ambientali. Questo innovativo biomateriale, oltre ad avere applicazioni mediche e protesiche, potrebbe anche essere impiegato nella robotica bio-ispirata.
Una nuvola di gas fluorescente sorprendentemente vicina
È stata rilevata una massiccia nube di gas fluorescente a una distanza minore di quanto si ritenesse possibile. La scoperta, effettuata tramite strumenti ottici sensibili alla luce ultravioletta e ai raggi X, mostra che queste emissioni luminose, simili a un’aura cosmica, non sono rare nel nostro vicinato galattico. La composizione chimica della nube suggerisce una forte presenza di ossigeno ionizzato e idrogeno eccitato, aprendo nuove possibilità di studio sull’interazione tra radiazione cosmica e materia interstellare.
Ronan, il leone marino dal senso musicale
Il protagonista marino di questa settimana è Ronan, un leone marino californiano che ha stupito gli etologi con la sua capacità innata di seguire il ritmo musicale. I test, condotti con stimoli audio di varia complessità, hanno dimostrato che Ronan reagisce al beat con un livello di sincronizzazione più accurato di quello di alcuni esseri umani. Questo comportamento rompe lo schema secondo cui la competenza ritmica è una prerogativa di specie vocalmente complesse come uccelli canori e umani.
Tecniche di imbalsamazione mai viste prima scoperte in Austria
Durante una recente campagna di scavi in Austria, è stata identificata una pratica di imbalsamazione preistorica completamente inedita. I resti ritrovati presentano trattamenti dei tessuti molli non coerenti con le tecniche egizie o mesopotamiche. Particolarmente intrigante è il metodo di conservazione degli occhi, che prevede l’uso di minerali rari e di una combinazione di resine naturali, mai documentate in precedenza.
Un uomo che si è fatto avvelenare per ispirare l’antiveleno
Un ricercatore autodidatta, volontariamente esposto a piccole dosi di veleni da serpente, ha contribuito allo sviluppo di un nuovo tipo di antiveleno multivalente, considerato finora impossibile. Il suo approccio ricorda le pratiche immunitarie di Mithridates VI, ma con un aggiornamento scientifico moderno: il suo sangue contiene ora anticorpi contro un’ampia gamma di tossine ofidiche, che stanno permettendo la creazione di un siero universale.
Scienziati e disinformazione: un dovere morale?
Un tema cruciale di questo episodio è la responsabilità degli scienziati nel combattere la disinformazione. Intervistati da Break It Down, diversi ricercatori hanno sottolineato la necessità di comunicare attivamente le evidenze scientifiche, soprattutto su temi controversi come il cambiamento climatico, i vaccini e l’intelligenza artificiale. L’accento è posto sull’importanza della formazione alla comunicazione pubblica come parte integrante della carriera scientifica.
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