Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Uomo scopre enorme cicatrice nell’outback australiano su Google Maps. Importante scoperta
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Uomo scopre enorme cicatrice nell’outback australiano su Google Maps. Importante scoperta
News

Uomo scopre enorme cicatrice nell’outback australiano su Google Maps. Importante scoperta

By Paola Belli
Published 25 Novembre 2024
5 Min Read
Share

Uomo scopre enorme cicatrice nell’outback australiano su Google Maps. Importante scoperta

Contents
Un segno misterioso nella Piana di NullarborL’analisi scientifica del fenomenoLe condizioni meteorologiche che ⁢hanno portato al tornadoLa valutazione della⁤ forza del tornadoLa sfida di monitorare i‌ tornado in aree remoteL’uso della tecnologia per ⁣migliorare la previsione dei tornado

Un uomo scopre un’enorme “cicatrice” nell’entroterra australiano su Google Maps. È stata ​una⁣ scoperta⁢ importante

Un‍ cacciatore ‍di grotte, mentre esplorava l’entroterra australiano,⁢ ha fatto una ‌scoperta significativa. Durante la sua ricerca di⁢ grotte e formazioni carsiche nella Piana di Nullarbor, nel‌ sud‍ dell’Australia, ha notato⁣ un insolito segno simile a una “cicatrice” su Google ⁢Maps. Questo ‌ha portato ‌a ulteriori indagini da parte degli‍ scienziati.

Alla scoperta di un fenomeno naturale inaspettato

Un segno misterioso nella Piana di Nullarbor

Navigando su Google Maps, un uomo ha individuato un‌ curioso segno nella Piana di Nullarbor,⁣ situata nel sud ‌dell’Australia. ⁢Questo segno, ​che si estende per⁢ circa 11 chilometri di⁢ lunghezza ⁢e ⁣tra 160‍ e 250 metri di larghezza,‌ si trova ​a circa 20 chilometri a nord della Ferrovia Trans-Australiana e a ‌90 chilometri a est-nord-est ‌di un vecchio insediamento ferroviario chiamato Forrest. La scoperta‍ ha suscitato l’interesse degli ⁢scienziati, che hanno deciso di indagare ulteriormente.

L’analisi scientifica del fenomeno

Matej Lipar, Ricercatore Associato presso la ⁢School of Earth and Planetary ⁣Sciences della Curtin University, ha ⁤esaminato immagini satellitari più vecchie di Google, scoprendo ‌che il segno è apparso per la prima ‌volta tra il 16 e il 18 novembre 2022.⁣ “Pattern circolari blu sono apparsi accanto alla cicatrice, indicando la presenza di pozze d’acqua associate a forti piogge,” ‌ha ​spiegato Lipar. Dopo un’analisi‍ più approfondita, il team ha concluso che la cicatrice è stata creata da⁢ un violento tornado, ‍di ​cui nessuno‍ era a conoscenza.

L’importanza della scoperta per la ​meteorologia

Le condizioni meteorologiche che ⁢hanno portato al tornado

Durante il periodo in ⁤cui si è formata⁣ la cicatrice, le condizioni meteorologiche ‍erano caratterizzate​ dal passaggio di un forte ‌fronte freddo da ovest ⁣a est, combinato⁢ con umidità tropicale. ⁣Questo ha creato un ambiente favorevole a fenomeni meteorologici estremi. Le immagini delle nuvole​ hanno ‍mostrato una copertura nuvolosa intensa sulla regione il 17 novembre 2022, e le stazioni⁣ meteorologiche vicine hanno registrato precipitazioni significative, in ⁣correlazione con ⁤la formazione della cicatrice osservata.

La valutazione della⁤ forza del tornado

Nonostante ‍la mancanza di insediamenti umani o proprietà⁤ nelle vicinanze, il team ⁢è riuscito a stimare la ‍forza del‍ tornado analizzando i ⁤modelli meteorologici e i segni lasciati sul‍ terreno. “Le‍ caratteristiche della cicatrice, inclusi i⁢ segni cicloidali indicativi dell’attività dei vortici di suzione, e l’analisi dei modelli meteorologici associati, ⁣indicano un tornado che si muoveva in direzione est e ruotava in‌ senso⁢ orario, con una ⁣forza stimata nella‍ categoria F2 ⁢o addirittura F3 ⁣sulla scala Fujita,​ con ⁣velocità ⁣del vento probabilmente superiori ⁣a 200 chilometri all’ora,” ha aggiunto‍ Lipar, stimando che il tornado sia durato tra i ⁣sette ​e i tredici minuti.

Implicazioni future e tecnologie emergenti

La sfida di monitorare i‌ tornado in aree remote

La scoperta è particolarmente significativa poiché la regione è priva ⁤di potenziali testimoni oculari⁣ dei‍ tornado e manca di‍ infrastrutture e proprietà che possano avvisare gli scienziati del fenomeno meteorologico, subendo danni. Solo tre⁤ tornado ⁤sono stati documentati nella Piana di Nullarbor,‌ ma potrebbero ⁤verificarsi più​ frequentemente e passare ⁣inosservati a causa della remota posizione dell’area.

L’uso della tecnologia per ⁣migliorare la previsione dei tornado

Il team suggerisce che l’uso ​di immagini satellitari potrebbe aiutare a‌ studiare i tornado in regioni altrettanto remote, e​ forse anche‍ l’uso dell’apprendimento​ automatico potrebbe aiutare a identificare altri tornado che potremmo aver perso. “Una migliore comprensione dei tornado in tali regioni può migliorare ⁤le capacità predittive e aiutare nella tempestiva diffusione di​ avvisi, contribuendo in‌ ultima analisi ‌a una migliore preparazione e strategie di mitigazione ⁢del rischio,” ha ​concluso Lipar.

Questa scoperta, nata‌ da un uomo che esplorava ‌Google Maps alla ricerca di grotte, ha portato ‍a una comprensione più profonda dei fenomeni meteorologici in aree remote. Lo studio è stato ⁢pubblicato‌ nel ‌Journal of Southern Hemisphere Earth Systems Science.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?