A settembre, l’India ha raggiunto un traguardo storico diventando la quarta nazione ad atterrare con successo sulla Luna, posizionandosi nella zona più meridionale mai raggiunta. Il lander Vikram e il rover Pragyan, operativi per un intero giorno lunare, hanno fornito preziose informazioni sulla composizione lunare. Tuttavia, un’osservazione interessante è stata fatta anche da una prospettiva distante.
Il duo indiano è stato lanciato verso la Luna insieme all’orbiter Chandrayaan-3, ma è stato il predecessore Chandrayaan-2 a studiare dall’orbita l’effetto del lander Vikram, permettendo ai ricercatori di capire meglio l’alone di materiale espulso. Durante la discesa del lander per un atterraggio morbido, i retrorazzi hanno sollevato uno strato di epiregolite – il sottile strato superiore del suolo lunare – creando un alone luminoso attorno a Vikram.
L’impatto dell’atterraggio di Vikram sulla superficie lunare
Si stima che l’atterraggio di Vikram abbia sollevato circa 2,06 tonnellate metriche di regolite lunare, distribuendola su un’area di 108,4 metri quadrati. Gli scienziati hanno utilizzato immagini pre e post-atterraggio di Chandrayaan-2 per analizzare pixel per pixel i cambiamenti nell’area, identificando chiaramente il lander, la sua ombra e l’alone di materiale espulso.
Gli autori dello studio hanno scritto che la finezza dell’epiregolite nel sito di atterraggio di Vikram ha portato a un significativo spostamento di materiale, esponendo il regolite sottosuperficiale e aumentando la diffusione fotometrica, causando un’anomalia di riflettanza intorno al lander.
Implicazioni pratiche e storiche dell’osservazione
Questo fenomeno non è nuovo. Durante le missioni Apollo, gli astronauti avevano osservato che i moduli di atterraggio sollevavano strati di regolite, tanto che Buzz Aldrin aveva commentato che stavano “raccogliendo un po’ di polvere” prima dell’atterraggio del modulo Eagle. Le osservazioni di Vikram sono coerenti con quelle delle missioni Apollo, sebbene Vikram abbia sollevato una quantità di epiregolite inferiore rispetto ai moduli più grandi delle missioni Apollo.
La regolite lunare può essere pericolosa per gli strumenti e le attrezzature, rischiando di danneggiarli. È pericolosa anche per gli esseri umani: lo scienziato Harrison H. Schmitt dell’Apollo 17 ha sviluppato un’allergia alla polvere lunare.
L’esperimento di salto e ulteriori osservazioni
L’alone di materiale espulso da Vikram è stato ulteriormente modificato quando il lander ha eseguito un esperimento di salto, spostandosi di 40 centimetri dal sito di atterraggio originale. Tuttavia, lo studio attuale si concentra su ciò che è accaduto prima di questo esperimento.
Pubblicazione e riconoscimenti
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista della Società Indiana di Telerilevamento, aggiungendo un ulteriore pezzo di conoscenza alla comprensione degli effetti degli atterraggi lunari e delle caratteristiche del suolo lunare.
Questa osservazione non è solo una curiosità scientifica, ma ha anche implicazioni pratiche per future missioni lunari, contribuendo a preparare meglio gli strumenti e le tecnologie necessarie per esplorare la Luna in modo sicuro ed efficiente.
[H/T: Space.com]