Tra il 2018 e il 2023, sono state condotte cinque spedizioni scientifiche utilizzando il veicolo subacqueo Shenhaiyongshi. Questo mezzo ha permesso di esplorare profondità comprese tra 1.340 e 3.806 metri, dove sono stati raccolti esemplari di creature dal colore bianco giallastro e arancione, con un aspetto spinoso. Le nuove specie di cetrioli di mare sono state denominate Oneirophanta idsseica, O. brunneannulata e O. lucerna, e si differenziano l’una dall’altra per il numero di piedi tubolari presenti sul loro corpo.
La specie O. idsseica è stata battezzata con il nome comune di cetriolo di mare IDSSE, in onore del centro di ricerca cinese Institute of Deep-Sea Science and Engineering (IDSSE), di cui fanno parte entrambi gli autori dello studio. Queste nuove specie condividono la caratteristica di possedere numerosi piedi tubolari, utilizzati per la locomozione, l’alimentazione e l’adesione al substrato marino. O. idsseica ha tra 40 e 50 paia di piedi tubolari nella parte centrale del corpo, O. brunneannulata ne ha 37 paia, mentre O. lucerna ne possiede solo 11-14 paia per lato del corpo.
Il team di ricerca ritiene che possano esistere ulteriori specie nella Zona del Pacifico e che sia necessaria più ricerca per esplorare la diversità e la distribuzione di questi animali insoliti. Durante le spedizioni, sono stati raccolti 11 esemplari appartenenti al genere Oneirophanta, rappresentando tre nuove specie e portando il numero totale di specie nel genere a sei.
Per giungere a queste conclusioni, il team ha scattato immagini dettagliate degli animali, esaminandoli con un microscopio elettronico a scansione e conducendo analisi del DNA. Queste tecniche hanno permesso di identificare con precisione le nuove specie e di studiarne le caratteristiche distintive.
I piedi tubolari sono una caratteristica distintiva dei cetrioli di mare e svolgono funzioni vitali per la sopravvivenza di questi organismi. La loro presenza in numero così elevato nelle nuove specie scoperte solleva interrogativi interessanti sulle modalità di adattamento e di evoluzione di questi animali nelle profondità marine.
In conclusione, la scoperta di queste nuove specie di cetrioli di mare nel Mar Cinese Meridionale arricchisce la nostra conoscenza della biodiversità marina e sottolinea l’importanza di continuare ad esplorare gli abissi oceanici. La ricerca, pubblicata sulla rivista ZooKeys, apre nuove prospettive per lo studio degli ecosistemi profondi e per la comprensione delle strategie di adattamento degli organismi che li abitano.