Perché il Mar Morto è così salato?

Il Mar Morto​ è uno dei corpi d’acqua più salati del pianeta. Situato tra Giordania, Israele e Palestina, ⁢questo lago senza sbocchi al mare è noto per la ‌sua totale ‌mancanza‍ di vita, come pesci, uccelli o piante. Ma cosa rende il Mar Morto così salato? E perché viene chiamato “morto”?

Il Mar Morto è alimentato dal fiume Giordano, ma non ha alcun ⁤deflusso naturale. L’acqua può solo evaporare, lasciando dietro di sé minerali⁣ e sali. Questo ha portato a un accumulo di salinità nel tempo,​ rendendo il Mar Morto 9,7 volte più salato dell’oceano.⁣ L’intervento umano ha intensificato questo fenomeno: la costruzione di dighe e il​ prelievo di acqua per l’agricoltura‌ hanno ​ridotto il flusso ⁤d’acqua⁢ dolce verso il lago, diminuendo la diluizione della salinità. Inoltre, l’attività tettonica ha dato origine a sorgenti ricche di minerali lungo le rive del Mar Morto, contribuendo ulteriormente alla sua salinità.

 

Il Mar Morto è il secondo lago più salato del mondo, superato solo dal Gaet’ale Pond in​ Etiopia, che ha una salinità ​del 43,3% rispetto al 34% del Mar Morto. La salinità estrema del Mar Morto gli conferisce una consistenza simile a quella di “olio d’oliva mescolato con sabbia”, secondo il NASA Earth Observatory, e permette a‍ chiunque di galleggiare con facilità. Tuttavia, l’attività umana ha causato una diminuzione del livello ⁢dell’acqua di circa 1,2 metri all’anno, e con l’aumento della salinità, i ricercatori hanno⁤ osservato un fenomeno interessante sul fondo del lago.

 

L’unica vita presente nel Mar Morto è microscopica. Gli organismi viventi generalmente non tollerano livelli di salinità così elevati, ma​ dal 1930 sappiamo⁣ che il Mar Morto ospita microrganismi, in ⁣particolare archaea, che Scientific American riporta esistere in concentrazioni di circa 1.000 a 10.000 per millilitro. Nel 1992, la vita nel Mar Morto ⁢ha dato⁤ spettacolo con una fioritura di Dunaliella parva, un’alga verde che ha colorato di rosso le acque superficiali del lago, ⁤probabilmente diluite‍ dalla‍ pioggia a sufficienza da permettere ‍la loro sopravvivenza.

Nonostante D. parva sia un’alga verde, la fioritura ha trasformato il Mar Morto in rosso⁢ a causa degli alti livelli di bacterioruberina. Quindi, nonostante il suo nome, il Mar Morto dimostra di essere ancora “vivo”, almeno a livello microscopico, sfidando le aspettative e mostrando un ecosistema unico e resistente.

 

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