Le missioni spaziali dell’ESA nel 2023: le lune di Giove, la materia oscura e la meteorologia

Un anno di successi per l’ESA

Il 2023 ‍è ‌stato un anno di grandi traguardi per ‍l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), caratterizzato da missioni significative come il viaggio di Juice ⁣verso Giove, ​il lancio del telescopio ‍spaziale Euclid per la ricerca ⁢sulla⁣ materia​ oscura e la dismissione della missione Aeolus dell’ESA.

L’anno ha visto​ anche⁣ progressi nelle‍ tecnologie di osservazione ⁢della‌ Terra, iniziative per affrontare i detriti spaziali‌ e sforzi collaborativi negli studi sull’impatto degli asteroidi. In particolare, il nuovo‍ servizio​ ad alta precisione del sistema satellitare Galileo e i primi test hardware per la sua seconda generazione di satelliti sono stati traguardi significativi.

 

Le missioni spaziali dell’ESA

Il ​momento clou del 2023 è stato il lancio​ molto atteso di Juice, l’Esploratore delle Lune Ghiacciate di ​Giove dell’Europa. La navicella​ spaziale Juice ‌è stata messa in rotta verso Giove ‍sull’ultimo ma‍ uno dei veicoli di lancio Ariane 5 ad aprile. Dopo un‌ viaggio di otto anni, Juice inizierà ad osservare il gigante gassoso e le sue tre grandi lune oceaniche – Ganimede, Callisto ed Europa.

Il‍ telescopio spaziale Euclid è stato lanciato a luglio con l’obiettivo di svelare gli enigmi della ‘materia oscura’ e dell”energia ⁣oscura’. Le ⁤prime immagini di ⁤Euclid ‌sono state‌ rilasciate ⁤a novembre, rivelando⁤ immagini astronomiche nitidissime ⁣con dettagli ⁤mai visti‌ prima da un telescopio su una così vasta ‌porzione di cielo.

Dopo quasi cinque ‍anni nello spazio, la missione eolica Aeolus dell’ESA è stata ritirata. Questa missione pionieristica ⁣aveva il compito di osservare i‌ modelli⁣ di vento dallo ‌spazio migliorando così le previsioni meteorologiche⁢ e i modelli⁤ climatici. ‌I ⁣dati e ⁢la tecnologia di Aeolus avranno un ruolo importante nella⁢ precisione‌ delle‍ previsioni meteorologiche future.​ Il 28‍ luglio, è bruciata ⁣in un rientro assistito – il ⁢primo rientro assistito da ​una missione​ che non era stata progettata‌ per farlo.

 

La lotta ai detriti spaziali

Con​ i detriti spaziali ⁤che diventano un problema ​sempre più⁢ serio, l’ESA è determinata a cercare soluzioni. Insieme ai ​suoi partner commerciali ⁣e ⁤istituzionali, l’ESA ha sviluppato la ‘Carta Zero Debris’, lanciata quest’anno. Firmando ⁢la Carta, le entità spaziali di tutto il mondo⁣ possono registrare la loro intenzione di lavorare insieme verso l’uso⁢ sostenibile dell’ambiente ⁤orbitale terrestre.

All’inizio del 2023, MTG-I1,​ il primo delle ‌missioni della Terza Generazione ⁢Meteosat, ha inviato le sue prime immagini. Il satellite ⁢è stato lanciato nel 2022⁤ e trasporta due strumenti: un ‌imager combinato flessibile ⁤e​ un imager per fulmini. Entrambi gli strumenti hanno superato le aspettative e una straordinaria ‍immagine combinata da entrambi è stata rivelata.

 

Avanzamenti tecnologici e ​collaborazioni internazionali

Osservazione della Terra‍ e sicurezza globale

L’osservazione della Terra è fondamentale per mantenere il nostro pianeta e la popolazione nel⁤ suo insieme al sicuro. Oggi,‌ monitorare terremoti, incendi forestali‌ o inondazioni dallo spazio ⁢aiuta già a coordinare ⁤la risposta di soccorso, ma i dati possono anche essere utilizzati⁤ per comprendere meglio fenomeni come ⁤il cambiamento climatico e supportare i ⁣rapporti sul clima dell’IPCC.

L’anno scorso,​ la missione Dart della NASA ha impattato su un piccolo satellite dell’asteroide ‌Didymos, cambiandone ‍la ‍rotta. Presto lanceremo la navicella spaziale ⁣Hera dell’ESA ​per raccogliere dati sulle conseguenze di⁤ questa collisione.⁢ La navicella ​spaziale Hera è stata integrata e ha subito test quest’anno nel centro di ⁤test ESA ESTEC nei ⁢Paesi Bassi.

Il sistema ⁣satellitare Galileo ​e ⁣la⁤ precisione

Il 2023⁤ ha visto‌ anche i primi test hardware per la ⁣seconda generazione di satelliti⁣ Galileo, ma ancora più importante ‍è⁢ stato ‌il lancio del Servizio ad‌ Alta Precisione di‍ Galileo‌ a‍ gennaio. Questo nuovo‌ servizio‍ offre una precisione al centimetro dallo spazio, consolidando ulteriormente la reputazione di Galileo come il sistema di navigazione ​satellitare più preciso al mondo.

Exit mobile version