Carne sintetica: ecco come si ottiene

La carne sintetica sta diventando sempre più popolare come alternativa sostenibile e priva di crudeltà agli allevamenti intensivi. Ma come viene prodotta? Scopriamo insieme il processo di coltivazione di questa carne del futuro.

Coltivazione di carne in vitro

La coltivazione di carne sintetica si basa su tecnologie utilizzate da anni nell’ingegneria tissutale, un ramo della medicina che rigenera e ripara i tessuti. Il processo inizia estraendo cellule staminali dai muscoli di animali adulti viventi o cellule staminali pluripotenti da embrioni animali. Questo può essere fatto con qualsiasi specie, ma finora è stato sperimentato con bovini, maiali, tacchini, polli, anatre e pesci.

 

Bioreattori e crescita cellulare

Le cellule staminali estratte vengono trasferite in un bioreattore, un dispositivo che riproduce le condizioni ottimali per la crescita delle cellule. Qui, le cellule proliferano fino a raggiungere la concentrazione desiderata e si differenziano in cellule muscolari. Dopo la differenziazione, le cellule formano minuscole fibre chiamate miotubi, le unità base delle fibre muscolari, che continuano a crescere in tessuto muscolo scheletrico se fornite le giuste condizioni. La struttura finale della carne sintetica dipende dalla durata e dalle condizioni di questo processo produttivo.

 

Supporto: linfa e telaio

Per ottenere carne edibile, sono necessari due elementi di supporto: un siero per aiutare le cellule a moltiplicarsi e differenziarsi, e una superficie (un’impalcatura) su cui far crescere le cellule e dar loro una struttura tridimensionale. Il mezzo di coltura ideale fornisce nutrienti, ormoni e fattori di crescita, proteine cruciali per stimolare la crescita e la proliferazione cellulare. Il siero fetale bovino, derivato dal sangue raccolto dai feti delle bovine gravide durante la macellazione, è il più efficace, ma non è accettabile per vegetariani e vegani.

 

Alternativa: mezzi di coltura senza derivati animali

L’ideale sarebbe un mezzo di coltura senza sostanze derivate da animali, per ridurre i costi e rimanere fedeli all’obiettivo di sostituire i prodotti animali convenzionali e evitare la sofferenza animale. Sono stati sviluppati altri mezzi di coltura senza derivati animali, ma non sono adatti per tutti i tipi di colture cellulari e sono spesso meno efficienti in termini di crescita e sopravvivenza cellulare. Alcune alternative allo studio includono cianobatteri, alghe, lieviti e funghi.

 

Impalcature edibili o rimovibili

L’impalcatura su cui far moltiplicare le cellule può essere edibile (ad esempio, a base di amido o alginato, un prodotto derivato dalle alghe) o rimovibile una volta ottenuto il prodotto finale. Può funzionare come una spugna dotata di pori attraverso i quali irrorare le cellule con tutti i nutrienti necessari.

 

Il futuro della carne sintetica

La carne sintetica rappresenta una soluzione promettente per ridurre l’impatto ambientale e il maltrattamento degli animali associati all’industria della carne tradizionale. Tuttavia, i ricercatori stanno ancora lavorando per migliorare l’efficienza dei processi di coltivazione e per trovare mezzi di coltura più sostenibili e accettabili dal punto di vista etico.

Mentre il settore della carne sintetica continua a crescere e a svilupparsi, è probabile che vedremo un’ampia varietà di prodotti a base di carne coltivata in laboratorio disponibili sul mercato, offrendo agli consumatori un’alternativa più sostenibile e compassionevole rispetto alla carne ottenuta dagli allevamenti intensivi.

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