Portogallo: 6 giorni consecutivi di energia rinnovabile. E’ un record

Mentre eravamo tutti a letto⁢ nelle prime ore di Halloween 2023, il Portogallo stava per iniziare una striscia record. Per ​sei⁤ giorni consecutivi, è stata prodotta ⁢più energia da fonti rinnovabili di ​quella consumata in tutto il paese.

 

Il nuovo record è stato⁤ stabilito ⁣tra ⁤le 4 del mattino ⁢del 31 ottobre e‍ le 9 del mattino del 6 novembre – 149 ore consecutive, superando il record del ‍2019 di 131 ‍ore -⁢ durante le ⁤quali sono state ⁤prodotte 1.102 Gigawattora (GWh) di energia rinnovabile. Alla fine, questa quantità è risultata⁤ superiore al fabbisogno⁢ del paese, ‍con un consumo industriale e domestico che ha raggiunto solo 840 GWh.

 

Anche ⁢se questo record non significa che le centrali a combustibili fossili non fossero operative in quel periodo,‌ un altro ⁣record nazionale stabilito durante questo periodo ha dimostrato che potrebbe essere possibile in un⁣ prossimo‌ futuro. Superando un precedente record di 56⁢ ore consecutive, il Portogallo è riuscito anche a rimanere ‌senza gas naturale per 131 ore ⁤consecutive e per ⁢95 di quelle ‌ore ha prodotto‌ abbastanza energia pulita da poter essere esportata alla vicina Spagna.

 

Parlando del traguardo in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, REN, l’azienda​ responsabile⁤ della​ fornitura di elettricità e gas in Portogallo, ha affermato: “Questi risultati significativi confermano che il Portogallo ‌sta mantenendo una traiettoria sostenibile nell’integrazione ⁢progressiva‌ delle fonti rinnovabili indigene, nel⁢ rispetto degli obiettivi primari di sicurezza dell’approvvigionamento e‍ qualità del servizio”.

 

Il Portogallo è un po’ un precursore quando si tratta di energia rinnovabile. Mentre il resto dell’Unione Europea non si è impegnato a diventare neutrale dal punto di vista delle ⁢emissioni di ⁢carbonio entro il 2050 fino al ‍2019, il Portogallo‌ lo ha fatto nel 2016. Aveva ‌anche l’obiettivo di smettere di utilizzare il carbone come combustibile entro il 2030, e con l’ultima ​delle sue‍ centrali ⁢a carbone che ⁢ha ​chiuso quasi due anni fa, ha raggiunto ‌quel obiettivo nove anni⁣ prima del previsto.

 

Le ‌principali ⁢fonti di energia rinnovabile del paese sono l’eolico‍ e il ⁤solare, che⁣ in futuro potrebbero essere ​combinate in impianti ibridi. ​”Se combiniamo vento e sole, vediamo che c’è una grande complementarità”, ha detto Hugo Costa, responsabile del‌ settore delle‍ energie rinnovabili dell’azienda di⁣ servizi pubblici statali, ‌intervistato da Canary ⁣Media. “Di solito, ​quando c’è vento, ‍non c’è⁤ sole. E di solito, quando c’è ‌sole, ⁤non c’è tanto vento”.

 

Come per le sue centrali a carbone, ‌il Portogallo⁢ ha l’obiettivo​ di ​dismettere tutte le sue centrali‍ elettriche a gas naturale entro​ il 2040. All’inizio ‍di ‍quest’anno, ​ha anche presentato piani ⁣per ‌raddoppiare la ​capacità di energia solare e idrogeno del paese – il Portogallo ⁢è già sede del più grande parco solare galleggiante d’Europa. Se tutto va bene dopo le audizioni‌ pubbliche, il Portogallo potrebbe essere sulla‍ buona ​strada per raggiungere‌ i suoi obiettivi di neutralità​ carbonica.

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