USA completano con successo comunicazione laser tra due satelliti

Grande passo avanti nelle comunicazioni, dopo il collegamento testato fra due satelliti con grandi risultati

Lo scorso anno, un team di studiosi ha lanciato due satelliti militari e li ha fatti collegare tra loro con risultati soddisfacenti. Si tratta di un notevole step per la tecnologia delle comunicazioni, che non aveva fatto segnare grandi passi avanti per oltre sessant’anni.

Collegamento fra satelliti grazie alla comunicazione laser

Ancora oggi, un satellite può comunicare con un altro solo tramite una stazione terrestre, anche con distanze orbitali molto contenute. A cercare di modificare la situazione ci sta pensando la CACI International, situata in Virginia e pronta a dare un nuovo impulso a tal proposito.

 

La CACI

La comunicazione tramite i laser ha l’intento di favorire la comunicazione tra i satelliti, mediante appositi terminali ottimi. L’obiettivo è servirsi di una tecnologia che migliori i collegamenti incrociati tra più corpi satellitari.

 

In questo modo, sarebbe possibile accedere a una riduzione dell’impatto ambientale e dei costi di gestione e manutenzione. La CACI ha così inviato i satelliti Able e Baker nello spazio, collaborando con l’Agenzia per lo sviluppo spaziale e quella per la difesa della ricerca avanzata.

 

L’esperimento si inquadra nel programma Mandrake II, che si basa su una valutazione accurata di diversi algoritmi di puntamento, acquisizione e tracciamento da inserire nei terminali ottici dei satelliti.

 

Questi ultimi sono riusciti a comunicare tra loro scorso 14 aprile. Tale sistema è rimasto in atto per un centinaio di chilometri ed oltre 40 minuti. A tutto ciò, tocca aggiungere uno scambio repentino di più di 200 GB di dati.

 

A ogni modo, la comunicazione laser deve essere ulteriormente sperimentata per ottenere la massima efficacia. Tale tecnologia potrebbe essere adoperata per scopi di difesa, con l’inserimento del programma Mandrake II nel progetto Blackjack.

 

A tal proposito, oltre 20 satelliti devono essere capaci di coniugare mediante il sistema ottico, in seguito a un lancio in orbite basse. In questo modo, formeranno una rete gestita dal governo, in modo da facilitare il collegamento tra l’esercito americano e le sue armi e basi a livello globale.

 

Infine, non bisogna lasciare in secondo piano il proposito della SDA di lanciare oltre 20 satelliti nel giro del 2022. Quindi, entro i prossimi due anni, ne dovrebbero essere inviati nello spazio oltre un centinaio, realizzati da vari enti e sempre in grado di dar vita a comunicazioni ottiche di alta qualità.

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