Luna ricca di fonti d’acqua in antichi vulcani. Come mai?

Nuovi studi della Luna hanno dimostrato che vicino agli antichi vulcani si trovano importanti fonti d'acqua

La presenza di acqua sulla superficie lunare fa pensare che oltre a questa piccola parte che fuoriesce dal mantello ce ne possa essere anche altra nel sottosuolo. Su Nature Geoscience ha avuto pubblicazione uno studio eseguito della Brown University.

La superficie lunare e sullo sfondo la Terra

La ricerca ha dimostrato come molteplici depositi vulcanici distribuiti sulla superficie lunare contengano, se messi a confronto con il terreno che li circonda, quantità elevate di acqua a prima vista inspiegabili.

 

Il ritrovamento del liquido in questi sedimenti antichi, che potrebbero essersi formati in seguito all’eruzione di magma, rende sempre più plausibile l’idea che il mantello della Luna possa essere ricco d’acqua.

 

Rocce vulcaniche lunari

Gli scienziati pensavano che nella Luna non ci fossero acqua e altri composti volatili. Da circa 10 anni questa ipotesi ha cominciato a vacillare, quando ricerche svolte con nuove tecnologie avevano trovato tracce d’acqua nelle rocce vulcaniche della Luna, grazie alle missioni Apollo 15 e 17.

 

Ricerche successive avevano evidenziato che quelle rocce contenevano una quantità di acqua simile a quella presente in alcuni basalti della Terra. A quel punto bisognava capire se tutte le rocce lunari fossero come quelle portate con le missioni Apollo.

 

La sonda creata negli USA

I ricercatori, che hanno svolto lo studio di Ralph Milliken, hanno analizzato i depositi lunari vulcanici non campionati da missioni robotiche o umane. Lo spettrometro a immagine creato dalla Brown University, il Moon Mineralogy Mapper, ha permesso di ottenere dei dati.

 

La conclusione a cui sono giunti gli studiosi è che la composizione chimica di una grande quantità dei depositi piroclastici, su cui sono stati svolti gli studi, mostra la presenza di tracce d’acqua, 0,05 per cento in peso in media.

 

Milliken sostiene che la distribuzione di questi accumuli ricchi di acqua non si riscontra solo nelle rocce riportate dalle missioni Apollo. Esistono diversi depositi sparsi su tutto il suolo lunare. Questo fa pensare che anche nel mantello ci possa essere dell’acqua.

 

Come si è creata l’acqua?

L’ipotesi che il mantello lunare sia ricco d’acqua fa sorgere diverse questioni per quanto riguarda la formazione del satellite. Gli scienziati pensano che la Luna si sia creata con detriti derivanti l’impatto di un corpo della grandezza di Marte sulla Terra, alla nascita del Sistema solare.

 

Il calore prodotto da quell’episodio avrebbe causato la volatizzazione di tutto l’idrogeno, però in questo modo era impossibile che si potesse formare l’acqua. Ma non è stato così, quindi è necessario procedere a formulare altre ipotesi.

 

È possibile ci sia stato un incremento dell’acqua dato da asteroidi e comete prima che la Luna diventasse solida, oppure gli ioni di vento solare hanno interagito con l’ossigeno creando molecole d’acqua; è possibile siano accadute entrambe le cose.

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