COVID-19 e sistema immunitario: scoperta sensazionale

Il virus riesce a mimetizzarsi mediante un particolare meccanismo che beffa il sistema immunitario

Un gruppo di ricercatori tedeschi e britannici ha riprodotto in laboratorio un virus sintetico con le stesse caratteristiche del Covid 19. Lo scopo è stato quello di studiare e verificare tutta l’evoluzione con le mutazioni probabili ed improbabili.

Continuano le nuove scoperte attorno al virus Covid-19

I ricercatori hanno optato per un virus che fosse privo della parte genetica, appositamente costruito in laboratorio, con una tecnica di biologia sintetica dal basso verso l’alto. Ciò ha consentito di condurre l’esperimento in sicurezza, per non rischiare di infettarsi o di contrarlo in qualsiasi modo.

 

Osservando il comportamento del virus si è visto che, quando il sistema immunitario si allerta per la presenza del patogeno, la proteina Spike contenuta in esso assume un aspetto ripiegato. Questo consente alla proteina di risultare meno visibile alle difese stesse, al fine di non essere attaccata e debellata.

Come riesce a nascondersi dal sistema immunitario

Gli studiosi sono rimasti increduli dinanzi al tentativo di mimetizzazione del virus. La scoperta assume grande valenza, dato che questo meccanismo era ignoto. L’intero studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications.

 

La spiegazione scientifica di questo fenomeno si basa sul fatto che il virus si lega agli acidi grassi mediante una tasca di legame per aderire alla cellula dell’ospite, prima di ribassarsi fisicamente, così da illudere il sistema immunitario.

 

Un precedente studio aveva, infatti, fatto presente che questa tasca di legame esisteva, ma senza comprendere in modo approfondito il perché. Nonostante le varie mutazioni registrate, questa caratteristica fondamentale è rimasta invariata, in tutte le varietà ad oggi scoperte.

 

I ricercatori, dopo aver cercato delle informazioni coerenti con la teoria elaborata mediante la sintesi del virus del Covid 19, vogliono adesso approfondire questo aspetto tanto singolare. La speranza è che possa essere utile per un vaccino successivo o comunque per trattamenti assai efficaci.

 

Continuano fortunatamente gli studi attorno al SARS Covid 19, per aumentare la comprensione del patogeno che ha scatenato da un giorno all’altro una pandemia di carattere mondiale, tenendo sotto scacco il pianeta per più di due anni e uccidendo milioni di persone.

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