Trauma infantile dietro esitazione vaccinale

Trovato collegamento tra traumi infantili e l’infrangere le regole restrittive legate al Covid-19

Secondo un recente studio svolto da parte degli scienziati dell’Università di Bangor in Galles, chi ha subito un trauma infantile sarebbe propenso a rifiutarsi di rispettare tutte le regole. Parliamo delle regole che prevengono la diffusione della Pandemia e non solo.

Individuato un nesso fra rifiuto del vaccino e una vita infantile difficile

Un trauma che incide negativamente sulla propria salute

Un trauma infantile, molto spesso, non viene preso in considerazione per quanto concerne i comportamenti che tendono a essere completamente irriverenti e che vanno contro il rispetto delle regole.

 

Quando una persona subisce un forte trauma nel pieno dell’età infantile, questa tende a sviluppare un atteggiamento negativo. Questo si tramuta in una totale mancanza di fiducia nei confronti del prossimo.

 

Pertanto sono proprio quelle persone che hanno un atteggiamento freddo, chiuso, introverso a essere coloro che rifiutano di sottoporsi alla vaccinazione per evitare la diffusione ulteriore della pandemia.

 

Perché i no vax sono coloro che hanno subito dei traumi?

A stabilire questo concetto è stato lo studio svolto in Inghilterra da un gruppo di scienziati che ha preso come campione oltre duemila persone. Tra di esse la maggior parte aveva subito maltrattamenti in giovane età o addirittura l’abbandono da parte di uno o entrambi i genitori.

 

Quando avviene un trauma infantile una persona, giunta alla maggiore età, tende a non fidarsi assolutamente del prossimo. Anzi, adotta un comportamento che tende a essere totalmente differente rispetto coloro che hanno vissuto una gioventù normale.

 

La voglia di seguire il proprio istinto ed evitare di provare fiducia nei confronti degli altri, vedendo ovunque il complotto, rappresenta uno degli elementi chiave che contraddistingue il comportamento dei no vax.

 

Pertanto è possibile sostenere come un atteggiamento negativo nei loro confronti in giovane età comporta il rifiuto nel rispetto delle regole, anche di quelle che possono essere definite come semplici e fondamentali per una salutare convivenza civile.

 

Come evitare che questo accada

Le persone che hanno subito tale trauma possono rivolgersi ad uno psicologo per affrontare la suddetta problematica. Solo così potrebbe essere facilmente e rapidamente superata. Il problema è rendersi conto di aver bisogno d’aiuto.

 

Solamente grazie all’intervento degli esperti del settore è possibile avere l’opportunità di affrontare il disagio, quindi riuscire a nutrire nuovamente fiducia nei confronti delle altre persone e sottoporsi alla vaccinazione.

La necessità del vaccino rappresenta un elemento chiave grazie al quale è possibile vivere una vita più serena. L’obiettivo è prevenire che la pandemia possa essere ancora un elemento che possa pesantemente condizionare la vita globale delle persone.

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