Scoperto un pesce alieno dalla testa trasparente nelle profondità dell’Oceano

Sempre più di frequente si scoprono nuove forme specie di vita.

New deep-sea sighting: The barreleye fish has a transparent head and tubular eyes

Il mare è un’entità davvero affascinante, capace di nascondere creature dall’aspetto incredibile e dalle caratteristiche peculiari, alcune ormai note agli esperti e altre ancora tutte da scoprire e indagare.

È il caso ad esempio del pesce barile, un esemplare avvistato lungo le coste della California che vive a profondità che sono quasi difficili da comprendere per l’uomo.

Parliamo di un pesce che è stato definito alieno per la strana conformazione del suo corpo, poiché a una prima occhiata potrebbe ricordare l’immagine che l’uomo ha creato nella sua testa delle creature che vivrebbero al di fuori del nostro pianeta.

Come riconoscere quindi un animale di questo genere? Con un video raccolto a 600-800 metri sotto il livello del mare è possibile osservare un grosso pesce dal capo trasparente, all’interno del quale sono presenti due occhi dalla luminosità innaturale. Questi sono posti leggermente indietro rispetto a quella che dovrebbe essere la posizione canonica; tuttavia, riescono a scrutare agevolmente l’ambiente circostante grazie alla membrana sottile che li ricopre.

Un prodigio della natura se pensate che questi cerchi sono anche una particolare tipologia di organi olfattivi che consentono in qualche modo di annusare l’acqua e carpire quali possono essere i pericoli che si trovano a questa profondità.

Si tratta di una qualità che consente di cogliere altre forme di vita commestibili, difficili da trovare a 2600 piedi, così da potersi cibare o in caso scappare se la presenza è più pericolosa di loro.
La sopravvivenza di questo animale definito alieno è pertanto garantita proprio da questa assurda conformazione della testa e agli occhi rotanti a 360 gradi, così che sia possibile rivolgerli verso l’alto e la poca luce che proviene da una superficie molto lontana.

Ciò compensa la presenza di una bocca molto più piccola, che ha determinato appunto il nome di pesce barile per questo esemplare che ha lasciato senza parole anche gli scienziati e gli esperti del settore, che di stranezze in fondo al mare ne osservano ogni giorno.

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