Esplosione di bombe atomiche a catena

Cosa potrebbe accadere?

Le bombe atomiche sono gli strumenti di guerra più distruttivi in assoluto. Le prime bombe atomiche furono create dagli Stati Uniti e usate nella Seconda Guerra Mondiale per attaccare le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki.

 

Esplosione atomica

Gli effetti delle bombe atomiche sono a dir poco terribili: si parla di distruzione totale. Durante la Guerra Fredda la corsa agli armamenti nucleari crebbe ancora di più e negli ultimi anni stiamo registrando un trend preoccupante in quella direzione.

 

Nel 2017 l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è ricorso al potenziamento dall’arsenale nucleare statunitense ed era pronto a ricorrervi in qualsiasi momento e contro qualsiasi paese europeo o del Medio Oriente che lo sfidasse. Ma cosa accadrebbe con un’esplosione di bombe atomiche? Facciamo un esempio.

 

Gli Stati Uniti hanno le armi nucleari più potenti al mondo, nello specifico il B83. Se un giorno il Presidente USA decidesse di scagliare il B83 contro una qualsiasi città mondiale, prendiamo Mosca ad esempio, l’esplosione in superficie creerebbe un cratere largo quasi 450 m e profondo 90 m circa. A causa dell’impatto, si genererebbe una palla di fuoco dalle dimensioni di circa 5.7 km quadrati capace di sprigionare una quantità di calore di circa 150 milioni di gradi. Oltre all’impatto distruttivo sulla superficie, il calore rilasciato causerebbe ustioni di terzo grado a tutte le persone che dovessero trovarsi in un raggio di distanza di 420 km quadrati. Successivamente le radiazioni prodotte si espanderebbero in un’area enorme causando la morte di milioni di persone.

 

Supponiamo che la Russia possegga un’arma nucleare della stessa forza del B83 e decidesse di rispondere agli Stati Uniti. Ovviamente gli effetti sarebbero simili. Le radiazioni rilasciate dalle due esplosioni, sommate, raggiungerebbero la bassa atmosfera espandendosi in un’ampia fetta del nostro Pianeta causando morte e malattie di milioni o miliardi di persone.

 

Uno studio afferma che 100 bombe atomiche come quella lanciata a Hiroshima causerebbero una grande quantità di fuliggine di carbonio nero, portando ad un abbassamento della temperatura globale di circa 1°C, coprendo il sole e provocando oscurità nel mondo per anni.

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