Terapia genica restituisce la vista

Pazienti ipovedenti riprendono a vedere e a distinguere i colori

Una cura sperimentale di tipo genetico prevede un’iniezione del trattamento “CRISPR”, introdotto direttamente all’interno del bulbo oculare del paziente ipovedente. Tale procedura ha migliorato considerevolmente la vista di un buon numero di persone che si sono sottoposte a tale intervento.

Donna all’esame della vista

Svariati partecipanti a questo particolare studio presentavano gravi problematiche dal punto di vista genetico, per quanto concerne la vista. Tanti hanno potuto riprendere a vedere in maniera più netta e accesa i colori.

I pazienti coinvolti erano stati colpiti da una compromissione alla vista denominata “amaurosi congenita di Leber”. Questa terapia ha fatto miracoli e quasi tutti sono rimasti letteralmente entusiasti degli esiti che hanno potuto riscontrare.

Di certo la loro vista continua a non essere assolutamente perfetta. Tuttavia, rispetto a prima della cura hanno modo di potersi spostare più facilmente nell’area circostante. I miglioramenti hanno portato queste persone ad individuare l’oggettistica più piccola senza alcun problema.

Varie testimonianze hanno illustrato con gioia il poter osservare colori vividi dopo tanti anni, come quelli attinenti uno splendido tramonto. Le persone hanno quindi recuperato la gioia di vivere ed apprezzare il dono della vista.

Ne consegue che questo genere di cura sta funzionando benissimo, basandosi sui risultati ottenuti con tanti pazienti che si sono sottoposti a questo procedimento. Un grande passo avanti, utile per molteplici persone che soffrono di questa patologia.

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