Vaccinare tra 12 e 15 anni per arginare i contagi nelle scuole

Ciò secondo studi internazionali.

Per ottenere una protezione completa contro il Covid-19 è necessario che la maggior parte degli adolescenti e dei bambini siano vaccinati. Per questo il 5 maggio, l’agenzia governativa Health Canada ha approvato l’utilizzo di un vaccino per la fascia di età compresa tra 12 e 15 anni. Tuttavia, la paura che l’antidoto possa avere effetti collaterali gravi sui minori rischia di rallentare l’immunizzazione. Imporre una sanzione a coloro che non sottopongono i figli alla profilassi è uno strumento che può servire a incoraggiare alla vaccinazione.

 

In Italia è stata approvata la vaccinazione con il Pfizer pr gli adolescenti tra i 12 – 15 anni dal 3 giugno.

 

Nel frattempo, sono stati evidenziati tre motivi per rendere obbligatoria la vaccinazione COVID-19 per i bambini e sono:

 

Rischio per i bambini

Per alcuni bambini prendere il Covid-19 rappresenta un rischio di danni agli organi a lungo termine, e una sindrome infiammatoria multisistemica con decesso. Se esiste un modo facile ed economico per i genitori o tutori di evitare di esporre i propri figli a un rischio di danni o morte, dovrebbero intervenire.

 

Le conoscenze riguardo certe complicanze da Covid-19 sono tutt’ora sconosciute e nemmeno si è in grado di capire a quali cure ricorrere. Per questo i governi hanno l’obbligo di proteggere i bambini da un rischio contagio, imponendo ai genitori di vaccinare i propri figli contro il Covid-19.

 

Rischio per gli altri

I genitori che vaccinano i loro figli evitano di imporre un rischio di danno e morte ad altri. I bambini non vaccinati contribuiscono alla diffusione del virus stando a contatto con altri loro simili, ad esempio nelle aule scolastiche. Inoltre, più a lungo i bambini rimangono non vaccinati, maggiore è la possibilità che emerga una nuova variante Covid-19. Un vaccino sicuro ed efficace darebbe la possibilità al genitore di mettere al sicuro il proprio figlio ed evitare che possa trasmettere il contagio. Lo Stato è tenuto a proteggere la popolazione e l’unico modo per riuscirci è obbligare all’immunizzazione, compresa quella dei minori.

 

Benessere dei bambini

Un motivo molto convincente per porre fine alla pandemia è imporre la vaccinazione per il benessere dei bambini. I bambini vanno protetti dagli effetti fisici e psicologici delle restrizioni, come la chiusura della scuola, delle palestre e di tutte le attività ricreative a causa della diffusione dell’infezione.

 

I più piccoli non possono trascorrere le loro giornate in casa, hanno bisogno di relazionarsi con gli altri, partecipare a giochi di gruppo e socializzare per sviluppare il loro interesse intellettuale. La fine della pandemia è essenziale per metterli nella condizione di godersi i loro spazi, comprese le relazioni con gli amici e la famiglia allargata.

 

Questi tre argomenti sono ritenuti validi per vaccinare i bambini e rendere obbligatoria la vaccinazione, anche se ci sono ancora pareri discordanti e avversi, per cui, al momento, non è possibile imporre la profilassi.

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