Smog a Milano uccide 1500 persone ogni anno

Lo smog si conferma tra le maggiori cause di morte nella città di Milano.

Una ricerca svolta nel 2020, promossa nell’ambito della campagna di scienza del comitato Cittadini per l’aria, ha confermato che lo smog è una delle prime cause di morte nella città di Milano. La ricerca, effettuata nel periodo compreso dall’8 febbraio al 7 maggio del 2020, ha evidenziato come ogni anno nella sola Milano muoiano circa 1500 persone a causa dell’esposizione a concentrazioni di biossido di azoto superiori alla soglia massima indicata dall’Organizzazione Mondiale per la Salute (OMS), fissata a venti microgrammi per metro cubo.

 

Nel periodo di riferimento, 277 campionatori posizionati in tutto il territorio della città, grazie alla collaborazione di altrettanti cittadini milanesi, hanno raccolto i dati relativi alla presenza di biossido d’azoto nell’aria, evidenziandone la quantità in eccesso.

 

Neppure il lockdown anti Covid dell’anno passato, con il conseguente semi-azzeramento del traffico automobilistico in città, sembra aver attutito la pericolosità e l’attualità della problematica dell’inquinamento in una grande città come Milano

 

A favorire l’inquinamento dell’area metropolitana milanese sono sicuramente la scarsa ventilazione ed il ristagno d’aria nei bassi strati, in una tra le zone più densamente popolate e meno ventilate d’Europa. Oltre al traffico automobilistico e alle emissioni di industrie e attività artigianali, un grande impatto sulla qualità dell’aria è dato, almeno nel semestre invernale, dall’accensione degli impianti di riscaldamento.

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