Vermi di ghiaccio nel Nord America. Invasione senza precedenti

Si tratta di vermi lontani parenti dei lombrichi, ma vivono nel ghiaccio.

Centinaia di migliaia di minuscoli vermi neri che emergono da una vasta distesa di neve bianca. Ne parlano negli Stati Uniti d’America. Sono stati avvistati da più parti. Gli ultimi avvistamenti sono avvenuti sul Monte Rainier nello stato di Washington.

 

I vermi di ghiaccio furono scoperti per la prima volta nel 1887 sul ghiacciaio Muir in Alaska. Da allora sono stati avvistati sulla maggior parte dei ghiacciai costieri in Alaska, British Columbia, Washington e Oregon, sempre nella parte nord-occidentale del Nord America.

 

I vermi di ghiaccio sono dei vermi neri come l’inchiostro, lunghi alcuni centimetri, lontani parenti dei lombrichi. Questi esseri viventi si alimentano di alghe della neve, batteri e qualsiasi altra sostanza commestibile presente nella neve. Possono trascorrere tutta la loro vita nella neve o nel ghiaccio. Non possono, però, sopravvivere per lungo tempo con temperature superiori a 0°C.

 

Nelle zone montane ghiacciate del Nord America occidentale, sono incredibilmente abbondanti, e sono l’organismo vivente più grande che trascorre il suo intero ciclo di vita nel ghiaccio o nella neve. In alcuni punti se ne possono trovare anche alcune centinaia per metro quadro, ed è impossibile camminare senza rischiare di calpestarli.

 

Sono esseri viventi che, nonostante le temperature basse, non congelano, e possono sopravvivere solamente per brevi periodi con temperature positive. Esperimenti di laboratorio hanno testato che possono vivere fino a uno o due giorni sino alla temperatura di 24°C positivi. Essi però, prosperano quando la temperatura è intorno a 0°C, mentre muoiono quando questa scende di molti gradi sottozero. Ma si sa che neve e ghiaccio hanno una temperatura attorno a 0°C.

 

È possibile osservare questi vermi nel pomeriggio verso il tramonto. Probabilmente emergono dalla neve per assorbire energia termica e trovare cibo. La NASA ha finanziato la ricerca su questi esseri viventi stanziando circa 200.000 dollari. L’obiettivo è quello di studiare l’esistenza di esseri viventi in ambienti così estremi, anche per individuare e giustificare forme di vita analoga in altri pianeti o lune, come, ad esempio, sul satellite di Giove, Europa.

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