Turismo spaziale alla portata di tutti ormai, ma sono costosi

I biglietti per il turismo spaziale Blue Origin saranno presto in vendita.

Volare nello spazio sarà finalmente realtà! Quale sarà ufficialmente la prima compagnia a portare i turisti nello spazio suborbitale? Tra i nomi più noti vi sono SpaceX, Virgin Galactic e Blue Origin, ma anche aziende meno conosciute, come Zero 2 Infinity, prevedono di lanciare turisti spaziali a bordo di capsule, adottando metodi decisamente originali. La Zero 2 Infinity ha infatti progettato il suo lancio attraverso l’uso di un palloncino ad elio gigante.

 

La corsa per dare la possibilità ai turisti di ammirare il nostro meraviglioso pianeta dallo Spazio, e sperimentare, anche se per pochi secondi, l’assenza di gravità, è ormai lanciata e la compagnia spaziale del ricchissimo fondatore di Amazon Jeff Bezos, Blue Origin, è in prima linea per raggiungere questo ambizioso progetto.

 

La compagnia, infatti, un paio di settimane dopo aver lanciato la sua navicella New Shepard per il suo 15° test di volo completo di prove con gli astronauti (14 aprile), ha annunciato che inizierà ad accettare le prime prenotazioni di biglietti per il turismo spaziale.

 

La compagnia ha condiviso la notizia attraverso un video teaser chiamato It’s Time, in cui un entusiasta Bezos urla “Ragazzi, quanto è eccitante? Andiamo!” mentre lui e il suo team attraversano il deserto texano verso il sito di lancio di Blue Origin.

La navicella New Shepard di Blue Origin sarà presto disponibile e i turisti spaziali oltrepasseranno la linea Kármán che separa l’atmosfera terrestre dallo spazio, in un emozionante viaggio della durata di 11 minuti.

 

La capsula, posta in cima a un razzo che misura oltre 18 metri, potrà trasportare sei passeggeri, che potranno godere dell’indimenticabile panorama dalle numerose e ampie finestre. Dopo il lancio, i paracadute della capsula si schiuderanno, facendo tornare la capsula insieme ai futuri turisti spaziali in sicurezza sulla Terra, nel sito di Blue Origin nel Texas occidentale.

La navicella New Shepard sarà completamente riutilizzabile, esattamente come la navicella spaziale di SpaceX.

 

Non si hanno ancora molte informazioni sul costo di un biglietto per lo spazio a bordo della navicella New Shepard di Blue Origin, ma con ogni probabilità sarà similei a quello di altre compagnie spaziali. Ad esempio, Virgin Galactic ha venduto 600 dei suoi biglietti per circa 250mila dollari l’uno. Il primo volo è stato messo all’asta e il ricavato servirà a finanziare un progetto di Blue Origin per stimolare i giovani a intraprendere percorsi di studio STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics).

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