Asteroidi e meteoriti la provenienza di quelli che potrebbero impattare sulla Terra

Individuata l’origine di gran parte delle meteoriti che rischiano di colpire la Terra.

Più di 4,5 miliardi di anni fa, quando si formò il Sistema Solare, un disco di polvere e detriti ruotava attorno al Sole. Negli anni, questo materiale andò formando corpi sempre più grandi che, in alcuni casi, diventarono Pianeti. Altri detriti invece, hanno avuto un destino diverso e continuano a fluttuare ancora oggi.

 

Gli asteroidi sono corpi rocciosi e secchi perché si sono formati all’interno del Sistema Solare. Le comete, invece, si sono formate più lontano e presentano una composizione di gas ghiacciati e frammenti di rocce e metalli.

 

Per comprendere al meglio l’origine e l’evoluzione del nostro Sistema Solare è importante studiare questi oggetti. Un altro modo per studiare questi corpi è aspettare che essi arrivino fino a no. Se uno di questi detriti sarà abbastanza grande da sopravvivere all’impatto con l’atmosfera terrestre, si schianterà sotto forma di meteorite sulla superficie della Terra.

 

I meteoriti vengono studiati da secoli, ma fino all’inizio del XIX secolo venivano considerati come extraterrestri, formati da materiale proveniente da vulcani lunari o da altri sistemi stellari. Oggi sappiamo che tutti i meteoriti provengono dal nostro Sistema Solare. Ma questi meteoriti provengono solo da asteroidi o alcuni provengono da comete?

 

Gli scienziati di tutto il mondo sono riusciti a raccogliere più di 60 mila meteoriti, provenienti principalmente dall’Antartide o dalla pianura australiana di Nullarbor. La maggior parte dei meteoriti proviene dalla fascia principale degli asteroidi, una regione che si trova tra Marte e Giove.

 

Ma come potremmo accorgerci se alcuni di essi provenissero da comete? Quando un detrito spaziale raggiunge l’atmosfera inizia a riscaldarsi e a brillare. Le meteore più grandi, definite palle di fuoco, brillano più intensamente e possono essere viste a occhio nudo e documentate con l’ausilio di telecamere mentre scorrono nel cielo.

 

La più grande rete di videocamere che si occupa di questo monitoraggio è la Desert Fireball Network che possiede circa 50 telecamere ad altissima risoluzione. Questa rete, monitorando l volo di grandi meteoriti attraverso l’atmosfera, può scoprire orbita e luogo di atterraggio. Tra il 2014 e il 2020, secondo uno studio pubblicato su The planetary Science Journal, sono state individuate circa 50 palle di fuoco con orbite simili a quelle delle comete, ma nessuna di esse aveva la composizione chimico-fisica tipica di esse.

 

Si può pertanto concludere che i detriti delle comete si disintegrano prima ancora di diventare un meteorite e che le meteore con orbite simili alle comete sono asteroidi che, attraverso una collisione o un altro meccanismo, devono essere stati espulsi dalla loro orbita originale.

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